Non ho un vero motivo per scrivere questo post. Non so neanche di cosa parlerò. Beh vediamo dove mi porta la capoccia.
Prima il dovere, diciamo. E quindi università.
Ho tentato l’impresa di sostenere tre esami in sette giorni. E ci sono pure riuscito, considerando che li ho superati tutti e tre, ma il terzo non è andato affatto bene e quindi ho rifiutato il voto. Non mi da fastidio sbagliare un esame, è cosa perfettamente normale e non lede la mia autostima. Quello che mi fa incazzare sopra ogni limite è che l’esercizio che mi ha fatto dannare per tutte le due ore del compito senza che riuscissi a cavarci un ragno, una volta tornato a casa e con un mal di testa niente male, è venuto subito, al primo colpo. Ecco, questo sì, questo mi ha fatto veramente incazzare con me stesso.
Ora non mi resta che un altro esame per questo semestre, ed in più anche quello di cui sopra, che devo rifare. E, in tutta sincerità non vedo l’ora di rifarlo. Ho proprio desiderio di rivalsa.
Sapete, mi sto rendendo conto che questo post, fino a questo momento, è completamente inutile, perchè ricostruibile dai tweet dei post precedenti, quindi vedrò di diversificarlo, al fine di renderne interessante la lettura.
Il piacere direi che comincia dagli Oblivion. Non avrei mai creduto di potermi vedere uno spettacolo degli Oblivion, e invece sono venuti proprio da queste parti a mostrare le loro doti canterine, e nonostante la cosa mi sia costata abbastanza cara, la serata in compagnia di @masterhand e di @sevy_ è stata veramente strepitosa. Tornerei a vederli, senza dubbio, se passassero di nuovo di qua. Quindi se vi state chiedendo chi sono, andate come prima cosa sul loro sito, e verificate se dovessero passare dalle vostre parti, dopodichè correte a vederli, ed infine leggete le righe seguenti.
Gli Oblivion sono un quintetto canterino fenomenale, capace di far ridere e riflettere (spesso anche allo stesso tempo) e di meravigliare utilizzando i favolosi effetti speciali resi possibili dalla loro immaginazione e dalle loro voci. Un susseguirsi inarrestabile di pezzi diversi, mai annunciati, capaci di incuriosire e di sorprendere. Se ancora non avete chiaro il tipo, beccatevi questo video dal loro canale youtube.
Ed ovviamente, il pezzo con cui li ho conosciuti, che è stato anche il gran finale dello spettacolo teatrale, prima di un ultimo, trionfale, canto di commiato.
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