Signore e signori, eccoci al post che relaziona la prima Giornata Nazionale della Vergogna, tenutasi ieri! Trattasi del grande evento di cui vi avevo annunciato.
E sapete una cosa? Non me lo immaginavo “grande” neanche la metà di come invece è stato!
Il progetto iniziale era noto da tempo: un grande e simpatico scherzone di carnevale ai danni del povero Victor, ma realizzato con l’intenzione di tirargli su il morale, che ultimamente restava stabilmente sotto i piedi.
Lo scherzone era ambizioso. L’idea era nota da mesi, e la progettazione è stata impegnativa, ma alla fine posso constatare che tutto è andato nel migliore dei modi.
Ma sarà il caso che cominci a spiegare qualcosa.
Il Victor ha sempre detto che se fossi stato una donna, mi avrebbe sposato, perchè spesso le nostre idee coincidono (e magari perchè abbiamo pure la pazienza di sopportarci a vicenda, perchè no). Così, per ridere e per tirarlo su di morale ho pensato di esaudire il suo desiderio. Diventare donna per un paio d’ore. 8)
E sono riuscito a coinvolgere metà del gruppo con cui esco solitamente (inclusa una guest star) a partecipare al complotto. Lo Zio si è lasciato convincere a collaborare, ed anche lui si ha lasciato libera di esprimersi, la sua parte femminile, La Zia si è occupata di aiutare la parte femminile dello Zio ad uscire allo scoperto, Argentina è stata la scrittrice del gruppo (e cameraman mancata), e per aiutare il sottoscritto nella trasformazione, è venuta nientepopodimenochè la Nily in persona, direttamente dalla capitale.
Per andarla a prendere in stazione ho dovuto saltare la scuola (eh, che gran dispiacere… Però per Nily, questo ed altro! 😀 ) e siamo stati insieme anche la mattina, dalle dieci e mezzo circa.
E devo dire che una giornata in sua compagnia è sempre qualcosa di grandioso, anche quando su quel suo faccino d’angelo si dipinge quel sorrisetto che ormai ho imparato a conoscere, e che significa “adesso mi diverto”.
Il sottoscritto ha dovuto pagare pegno per una scommessa persa, e si è dovuto tenere per tutta la mattinata un paio di jeans con delicate decorazioni di brillantini all’altezza del fondoschiena.
E portare il suo personalino in giro, assieme alla diabolica Nily, in un centro commerciale.
I sorrisetti di Nily non sono finiti quando mi ha presentato le caratteristiche brilluccicose dei jeans che avrei dovuto indossare, perchè dentro al centro commerciale ha subito individuato un negozio Bershka, guardacaso della stessa marca dei jeans che avevo io indosso. E manco a dirlo, mi ha trascinato dentro. Le battutine bastarde si sono sprecate, sul fatto che potevo provarmi qualcosa, la bastarda! Ma non è ancora tutto! Ha pensato bene di fermarsi pure in un negozio di calzature per provarsi, davanti ai miei occhietti depressi e sfoggiando un sorriso smagliante, un paio di silver argento baffo blu che avrei tanto volentieri provato anche io, se fosse esistito il numero. Mi vendicherò, la prossima volta sarà lei a vergognarsi! 😈
Il giretto al centro commerciale non è stato esente da acquisti, la Nily dev’essere una divinità dello shopping, perchè in sua compagnia ho rintracciato il cavo RGB per il WII che è introvabile in tutta Italia, ed ho comprato un Mighty Mouse della apple, visto il recente decesso del mio vecchio mouse per il portatile. Mighty Mouse che poi si è rivelato una sòla di quelle colossali, perchè mamma apple si è data un gran da fare per pubblicizzare il fatto che il suo Mighty Mouse fosse compatibile con Windows XP, ma ha ben pensato di sorvolare sul fatto che non esistano driver appositi per il Mighty Mouse, e che quindi XP lo riconosce come un generico mouse a due tasti con rotella. E così tutte le sue Mighty-Caratteristiche se ne sono andate a pallino.
Per carità, resta uno splendido mouse da vedere e da tenere sotto il palmo della mano destra, però aver pagato 55€ per un comunissimo mouse… Beh sì. un po’ da fastidio. -_-
Certo, salire e scendere le scale, o raccogliere oggetti da terra, o ancora guidare l’auto, non è stato proprio semplicissimo coi suoi luccicosi jeans, però devo ammettere che se non fosse stato per gli sbrilluccichini ad altezza sedere, mi piacevano pure! E mi piaceva anche come mi stavano. Unico neo: tasche microscopiche, dove non entrava neanche un pacchetto di fazzoletti, figurarsi il fido Nokia 7710 (ormai muto, purtroppo) che ho dovuto affidare a lei ed alla sua Pinko Bag. E poi non c’è niente da dire, Nily ha stile da vendere in quanto a vestiti! Spero apra un negozio come il mio Luigi Vuittone, così posso andare a far compere da lei! 😛
Dopo pranzo, previa partita a briscola, abbiamo atteso gli Zii e Argentina, e poi abbiamo dato inizio alle danze, mentre io con voce funerea chiedevo a Victor di passarmi a trovare, perchè “era successa una cosa, ma preferivo dirgliela a voce”. Mi sono sentito un verme a farlo preoccupare, però non potevo rischiare che decidesse di non venire, dopo tutta l’organizzazione che c’era stata! Mentre Nily mi passava i suoi vestiti e poi provvedeva a truccarmi, e La Zia faceva lo stesso con Lo Zio, Argentina scriveva una terribile lettera indirizzata a Victor, che gli chiedeva di comprendere la mia nuova scelta di vita.
Quando è arrivato e l’ha letta, si è messo una mano nei capelli (e questo lo sappiamo perchè avevamo due macchine fotografiche digitali nascoste nella stanza, che stavano registrando), e quando io e lo Zio siamo saltati fuori, gli è venuto un mezzo infarto.
Felicissimo dello scherzo (anche se subito non sembrava affatto che l’avesse presa bene), si è fermato un po’ a chiacchierare con noi, ed a mangiare i dolci carnevaleschi che avevamo.
Tra una risata e l’altra, non ci siamo accorti del tempo che passava, quando ad un tratto Nily mi fa notare che mancavano appena 10 minuti prima che il suo treno passasse in stazione.
Siamo saltati nella Cinquecento (lavata e profumata per l’occasione), e nonostante il traffico ed un paio di curve azzardate di fronte alla macchina della polizia, siamo arrivati giusto in tempo per sentire un freddo boia alla stazione. Avevo paura che la Nily si buscasse un altro malanno, come l’ultima volta che sono stato a trovarla.
Così, nonostante il tutto sia durato smisuratamente poco, ci siamo divertiti da morire, ed ora stiamo già progettando almeno un prossimo incontro, e poi chissà.
Ah, volete maggiori dettagli?
La Nily ha fatto un lavorone, tanto che anche mia madre ha confessato che sono quasi più bello da donna. Non è proprio un complimento, ma a rivedere le foto anche io mi sono spaventato. E lei, galvanizzata dai risultati ottenuti, se n’è già uscita con un “la prossima volta ti porto anche…”.
La prossima volta? Ma siamo fuori? Io mi sono già vergognato abbastanza, la prossima volta sarà il suo turno!
ahahahah!
Dato che metter il mio sarebbe troppo, posso solo ribattere con un:
“te lo scordiiiii!”
Le idee matte vengon tutte a te e a farne le spese sarà solo ed esclusivamente il mio Gigino adorato 😀
Che dire se non che non mi son mai divertita così in vita mia?
Decisamente noi due messi insieme potremmo spostare un monte, o portare Assisi a livello piano (ahaha, quando l’hai detto son morta dalle risate all’idea! 😆 ).
La prossima volta è moooolto vicina e…si, lo devo ammettere: vestito da donna stavi troppo bene! Quegli abiti sembravano fabbricati per te!
Una standing ovation per il mio Gigi, per lo Zio, la Zia e la Argentina, nonchè per il povero Victor che s’è subito sconvolto tutto lo scherzo e il racconto dei retroscena (“ma tu da Roma ci sei venuta????” – ahahahha! 😆 )
Un bacionissimo a tutti!
Siete mitici!
Gigi, ti voglio bene!!!!
Bacione e buona notte!
ciao, son giunta qui dal blog di nily.. e mi ha incuriosito il collegamento di ogni post che dice “prosegui a leggere..” o una cosa del genere.. ti devo fare una domanda sciocca ..lo potrei fare pure nel mio blog?
Se mi puoi far sapere
Grazie mille
Claudia
Risposto privatamente. 😉
noooo!
Gigiiiii!
Quel video che mi hai mandato…!!
Ma tu sei un genio!!
son morta dalle risate!!!
Ora devo tristemete tornare a studiare ma ci sentiremo presto, molto presto 😀