Sono tornato, lo so che non vi sono mancato, ma volevo ugualmente farvelo sapere 😀
Anzi, adesso vi racconto com’è andata…
Sono arrivato il 15 mattina… Saranno state le nove, ed era una bella giornata soleggiata e ventilata, il mare era poco mosso: si stava proprio bene.
Mi sono infilato in sala da pranzo e ho fatto colazione con le fenomenali torte di mamma Lucrezia.
Poi, mentre papino russava in camera dopo aver guidato per almeno 4 ore (io ho “dormito”, quindi il tempo preciso non lo so), ho preso l’ombrellone e le sdraio in spiaggia.
Subito dopo il pranzo, il tempo è cambiato: nuvoloso, e con un forte vento… Perfetto ( 😕 ) Sono rimasto in camera a leggere e a fare SuDoku (un simpaticissimo giochino giapponese :D).
La sera, dopo essermi strippato con il cenone di mamma Lucrezia (sempre lei, ovvio :D) sono andato fuori in terrazza a prendere il fresco (perchè nel frattempo il clima era tornato vivibile).
Mentre un gruppetto locale suonava e molti degli ospiti dell’albergo ballavano, io giocavo col Nintendo DS 😆 e poi vedo il mio cellulare saltellare allegramente sul tavolino: una chiamata senza risposta.
Chi era?
Non è difficile…:roll:
Beccato! Era proprio Lei! Lei che non si è più fatta viva dalla tempesta del 9 Agosto (e che io ovviamente non avevo più cercato).
Le mando un sms dicendole che ero finito in Puglia (non lo sapeva, ma del resto, non lo sapevo neanche io fino al giorno prima) e, dopo averle augurato un buon ferragosto, le chiedo che cosa sta facendo/dove è, senza ottenere altra risposta che un’altra chiamata senza risposta, segno evidente che non aveva soldi sul telefonino.
Pazienza, mi godo i fuochi d’artificio sul mare e poi vado a nanna.
Durante la notte piove e la mattina seguente (nonostante qualche nuvola) si sale in paese e poi (visto che il tempo sembrava migliorare) si va in spiaggia.
Dopo quei centocinque/centodieci scalini subito dopo la colazione, per arrivare in paese, girovagando senza una meta precisa (tranne la tabaccheria-edicola-cartolibreria dove è stato sbancato il SuperEnalotto qualche anno fa) mi imbatto in un negozio di indumenti sportivi.
Non avendo nulla da perdere entro, con aria di sfida, e scruto gli scaffali delle calzature alla ricerca di un misero paio di Nike Air Max 97 (comunemente dette Silver) del mio numero (cercate in ogni remoto loco d’Italia e all’estero senza risultati).
Subito dopo mi rendo conto che in quel negozio non c’è neanche l’ombra di una qualsiasi scarpa Nike, quindi faccio dietrofront, e mi avvio verso la porta.
Uscendo, vedo un bel paio di scarpe Adidas bianche e rosa che penso sarebbero piaciute molto ad una certa ragazza di mia conoscenza…
Tra l’altro a breve è il suo compleanno, pertanto decido di uscire dal negozio senza neanche andare ad informarmi su quanto costano, visto che ho ancora da darle quello che le ho preso a Londra.
Mi rifaccio i famosi cento e passa scalini, vado in spiaggia, e mentre passeggio sul bagnasciuga, un sms mi fa saltare il telefonino dalla tasca del costume.
E chi era questa volta?
🙄
Chi l’avrebbe mai detto? LEI!
Che ha fatto la ricarica e allora si scusa per aver risposto in ritardo e abbiamo messaggiato un po’.
Nel frattempo per guardare lo schermo del telefonino ho pestato una conchiglia rotta. Evviva! -_-
Poco dopo il tempo da nuvoloso è passato a piovoso, e quindi è scattato il piano B che consisteva in una ritirata strategica in camera.
In camera mi sono messo a scrivere una email dal cellulare a Nahoel, in cui la imploravo di postare l’allegato (che avevo sempre scritto io) su questo blog, da parte mia.
E qui salta fuori un altro problema del posto: i cellulari non prendono.
Non c’è santo che regge, in albergo i cellulari NON prendono da nessuna parte, in spiaggia si (ma non sempre) e in paese (105/110 scalini più in alto) prende solo quando gli pare.
In sostanza per poter mandare/ricevere sms/email o effettuare/ricevere telefonate, dovevo girare col telefonino in mano, come novello Indiana Jones e la tacca perduta.
Quando finalmente la pioggia da tregua, esco fuori e trovo una zona dove il telefono aveva ben 3 tacche (su 6 totali) e mi collego alla mia casella email per leggere/spedire la posta.
Finquando si è trattato di leggere, nessun problema, ma non c’è stato verso di inviare perchè il telefonino non supporta server SMTP protetti.
Per un conto forse è stato meglio così, Nahoel con i diritti di amministratore avrebbe potuto imbastire il suo blog al posto del mio sapendo benissimo che io non le avrei detto niente prima di oggi, visto che non avrei avuto occasione di controllare il sito prima di oggi.
Il giorno ancora seguente fa bel tempo (e neanche tanto) solo la mattina e sinceramente non ricordo di aver fatto un granchè, a parte cercare di rintracciare (senza successo) qualcuno in spiaggia che si era beccato il ComWarrior e senza saperlo lo diffondeva in giro.
Solo gli ultimi due giorni si stava bene al sole e il mare era calmo…
Al momento della partenza, ho completato la vacanza con una craniata pazzesca contro lo sportello del bagagliaio.
Questo è lo spirito giusto!
E ora si torna al lavoro 😀
wellà, bentornato!