Mi sono fatto interrogare a matematica discreta, così, senza aver studiato un tubo di niente. Alcuni lo chiamano coraggio, io lo chiamo incoscienza. O irresponsabilità, come preferite. Ma mi è andata a culo, e ho preso 30. Un altro 30 l’ho rimediato anche a Programmazione I, ma quello era meno culo, e più preparazione.
Ieri, ultimo esame: Architettura degli Elaboratori I. L’orale che più mi terrorizzava.
E più mi terrorizza, visto che non è riuscito ad interrogare 40 persone da solo, e quindi verso le 3 del pomeriggio mi ha rispedito a casa, mentre quelli rientrati tra la rosa dei nominati sono rimasti la. Non so ancora se sia un bene o un male, ve lo dirò domani, quando finalmente avrò dato l’esame. E domani scriverò anche un articolo un po’ più lungo.
Per adesso vi basti sapere che sono ancora vivo, e che ho una buona idea per la testa. E ora vado a dormire, che se succede come l’altroieri, alle 5 mi sveglio e non riesco più a chiudere occhio dall’agitazione. Poco male, visto che tanto dovrei alzarmi alle 6 per essere in facoltà alle 8. Di tutti i professori con cui poteva capitarmi di dover ridare l’esame, proprio con quello mattiniero doveva succedere?
E va beh, a domani ragassuoli.
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