Finalmente in questi giorni la mia vita ha subito un lieve rallentamento.
Tuttavia, succede ancora qualcosa.
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Versione in ricostruzione
Finalmente in questi giorni la mia vita ha subito un lieve rallentamento.
Tuttavia, succede ancora qualcosa.
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Non è nel mio stile fuggire. Non sono solito evitare i confronti, od i problemi. Oppure mancare alle promesse.
Ma sto cercando di fuggire dalla mia situazione.
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Eccomi, sono riuscito ad avere una connessione.
Non ci credereste mai.
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Salve ragazzi, son la Nily.
Vi comunico che questo blog rimarrà inattivo per diverso tempo a causa di seri problemi personali di Luigi.
Nell’augurargli tutto il bene possibile mando un bacio a lui e a tutti.
Nily
A volte anche i servizi segreti americani pubblicano i propri documenti. Dopo anni dagli eventi di cui trattano, ed opportunamente censurati (quando non hanno la geniale idea di “censurare” le parti da nascondere colorandole di bianco in un documento word, senza cancellarle).
Qualche tempo fa ho fatto lo stesso anche io. Con Lei.
E credo di non averlo ancora raccontato.
E’ diventato faticoso addirittura scrivere sul blog. Cosa che significa liberarmi dai pensieri che mi ronzano in testa. Ed è difficile riuscire a farlo.
La verità è che sto cercando di sfuggire dalla realtà, ma è difficile quando ogni giorno ti svegli dentro un incubo.
Cerco di non pensare a niente, e quando ci riesco sto bene. Quando non ci riesco sto peggio di una chiavica, ma i miei numerosi impegni mi rendono semplice questo compito.
Vi voglio raccontare una storia.
No, niente noioso-e-pesantissimo-post-su-quanto-non-senta-nessuna-voglia-di-festeggiare. Per lo meno non per stasera, mi limiterò a scrivervi una storia.
Questa storia narra di come un ragazzo di campagna abbia preso un treno alle 7:04 di mattina, per andare a trovare una sua amica nella capitale.
Qualcosa non va… Tutto è stato tirato su alla meno peggio, e sembra reggere, ma ogni tanto un rumore, uno scricchiolio, lasciano presagire che la situazione non durerà. E nel frattempo, cosa fare?
Bhe niente. Non posso risolvere un problema che ancora non c’è. Aspettiamo che crolli tutto di nuovo, e poi vedremo cosa fare
Sempre che abbia ancora voglia di fare qualcosa.
A dicembre ricordavo il post “Ferragosto sbagliato”, mentre scrivevo “Natale a metà” e pensavo ad un “Anno da dimenticare”. Ora vi delizio con un compleanno tutto da rifare.
Decisamente da rifare. Continua a leggere
© 2024 Luigi
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