Il mio iPod ha qualcosa di strano.
Si chiama tempismo. Ed è una cosa che normalmente gli oggetti inanimati non hanno.
Quindi c’è qualcosa sotto.
Versione in ricostruzione
Il mio iPod ha qualcosa di strano.
Si chiama tempismo. Ed è una cosa che normalmente gli oggetti inanimati non hanno.
Quindi c’è qualcosa sotto.
Lo zio aveva un compleanno. La sua consorte pure. Il resto del gruppo anche. Risultato?
Serata a casa da solo.
E invece no.
Convegno di filosofia.
Testa piena di tante parole astratte, alcune in greco, altre in latino, ma di concetti ne sono entrati pochi. Speriamo domani sia un po’ meglio.
In compenso c’è stato un ragazzo da Caltanissetta, che alla fine degli interventi dei relatori è salito sul palco con la sua cartellina, e ha praticamente intavolato una quarta relazione, cercando di competere in termini di linguaggio e di modi, con i professori universitari che hanno parlato prima di lui.
Genio incompreso, per lo meno due risate ce le ha regalate.
Passandomi una mano tra i capelli mi è rimasto tra le dita un capello finissimo, ma troppo chiaro per essere mio. Allora mi è venuto in mente di scrivere questo post.
Sarà la pronospera terribile che ho preso comprensiva di mal di gola, tosse, raffreddore, febbre, lacrimazione degli occhi e diminuzione del senso dell’udito, sarà quindi che sto talmente male da risultare rincoglionito (per lo meno più rincoglionito del solito), sarà che sto invecchiando, sarà quello che vi pare. Ma st’idea mi piace.
Questa sera, abbandonato lo Zio e consorte, assieme all’immancabile Smottina canora, a casa di un loro amico per una castagnata, ho passato la serata con Ridolina (altrimenti detta Argentina) e con la sua amica Bombina (il primo che indovina che cosa significa “Bombina” vince una pernacchia).
Fedor mi contatta su WLM.
Senza preavviso, parte una discussione di puro nonsense. Ve la propongo, perchè non ho voglia di scrivere tutto quello che dovrei scrivere. Ed in più è anche tardi. E io domani sono a scuola. Mica come Nily, che domani sta a casa. Anzi, sta a girare con la vespa, ora che ha la patente.
Godetevi questa improvvisazione.
Lo so, ho già scritto una recensione di Animal Crossing, ma è passato tanto tempo, e io mi ero quasi dimenticato di che cosa significasse sentire quella vocina stridula annunciare “Nintendo” all’accensione del DS.
Oggi avrei millemila altre cose di cui parlare, volendo, ma ho letto questo articolo su Punto-Informatico e ne sono rimasto inorridito, pertanto ve lo ripropongo.
Nelle scuole inglesi approvato lo slang SMS
Le abbreviazioni tipiche dei messaggini non saranno più considerate errore. Anzi.
Veni. Vidi. Reveni.
A dire che sono finalmente stato a casa di Lily.
Ora ho il mio Nintendo DS qui vicino a me.
E allora?
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