La vita sa essere proprio una gran burlona. Immagino le grasse risate che si starà facendo ora. E spero anche che le vada di traverso la lingua e si strozzi. Ah ah.
Categoria: Mondo Reale (Pagina 4 di 26)
Fatti o storie accaduti realmente, nel mondo reale.
Con questo articolo si chiude (finalmente?) la serie Polaroid Mania. Come ultima cosa di cui parlarvi mi sono tenuto le Polaroid SX70. Ci sono diverse cosine di cui parlare, per cui incominciamo.
E’ l’Anno Domini 2012, il web 2.0 è ormai storia, la democrazia corre sulla rete ed anche il fioraio davanti al cimitero ha una pagina Facebook con il suo bel centinaio di fan.
E io, studente alla laurea magistrale di informatica, no. Io non sono su Facebook. Ecco com’è e perchè.
Non fatevi ingannare dal titolo, non c’entra niente il cibo. Stavo pigramente cercando delle scuse per non studiare, perchè nonostante so sappia(si ringrazia Valefatina per la bacchettata sulle nocche) di doverlo fare (ed anche tanto) la voglia di studiare è bassa come mai fino ad ora. Forse dipende dal fatto che sono quasi due anni ormai che non mi prendo una vacanza dallo studio, ma non sono qui per parlare di questo. Dicevo, stavo cercando delle scuse per non studiare, e la mia scusa preferita per perdere tempo è Twitter e mi è capitato di leggere questo tweet…
Vi ricordate (lo so che non vi ricordate, ma mi ricordo io) che avevo detto “tranquilli ho un video per l’articolo sulle Polaroid serie 100”? Beh sì ce l’avevo, e poi ho formattato la memory card convinto di averlo già copiato sul computer. Però giuro che proverò a rifarlo!
Ed ora che sapete una delle cause del ritardo (l’altra è che ho sempre più impegni ed un giorno o l’altro scopriranno che ho sostenuto un esame dopo essere morto perchè non mi sono accorto di aver smesso di vivere), vediamo di scrivere qualcosa di utile.
Seguono alcune doverose precisazioni riguardo il precedente articolo.
Di solito prima di scrivere il consueto post dei primi di Gennaio che tiri le somme dell’anno passato, vado a rileggermi quello dell’anno ancora prima. Beh ho appena scoperto che l’anno scorso mi sono dimenticato di scrivere questo post.
Come sapranno gli affezionati lettori del mio blog sono un pendolare. E negli ultimi quattro anni di pendolazioni giornaliere mi è capitato di incontrare un sacco di gente strana nelle carrozze di Trenitalia. Sicuramente una cosa del genere è successa anche a voi (anche se mai quanto a me… Ho una capacità innata di attrarre a me questi individui particolari [lo so che mi invidiate]), pure se i treni li prendete di rado. Così ho pensato che potremmo scambiarci le descrizioni di questi tipi bislacchi un po’ come se fossero le carte dei pokémon.
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Rimettevo a posto un po’ di cose questa sera e mi sono reso conto di una cosa buffa.
Ho due Moleskine, in uno conservo cartoline e biglietti d’auguri di persone che sono (o sono state) importanti per me. Ci sono un paio di biglietti di treni o di musei e simili, biglietti di auguri di amici e parenti, tutte (o quasi) le cartoline ricevute dalle superiori in avanti, qualche disegno ed in generale, bei ricordi.
L’altro Moleskine l’ho comprato circa tre anni fa, e l’ho chiamato “libro nero del rancore”. Ho deciso di comprarlo quando mi sono reso conto che se mi fossi ricordato tutto quello che le persone che conosco mi hanno fatto di male, probabilmente avrei evitato di riallacciare i rapporti con molte di esse, evitando nel contempo il rischio di farmi ferire di nuovo da esse in futuro. E visto che, a quanto pare, la mia memoria aveva iniziato a dimeticarsi qualcuno di quei brutti episodi in seguito ai quali avevo smesso di frequentare queste persone, ho deciso di comprare questo piccolo Moleskine per segnare nomi ed eventi, in ordine alfabetico, da consultare tutte le volte che mi fossi dimenticato del male subito.
Già la storia è buffa così, ma in realtà non è finita.
Dopo aver inserito l’ultima cartolina nel primo Moleskine, mi sono reso conto che il secondo è ancora vuoto.
Non sono poi così inflessibile come vorrei.
Un passetto alla volta e magari riuscirò pure a concludere questa “serie” di articoli che ho iniziato già 3 mesi fa.
Visto che siamo partiti con la 600, penso che varrà la pena continuare a seguire il mio personalissimo ordine d’aquisto. Per questo articolo allora mi concentrerò sulla Polaroid Spectra, di cui possiamo trovare buoni apparecchi a prezzi interessanti.
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